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Aromaterapia: olio essenziale di mirto

La pianta di mirto fu sempre associata a divinità femminili, come Astarte, divinità babilonese, Afrodite, Venere per i Romani.

Secondo il mito greco Afrodite, la dea dell’amore, quando emerse dalla spuma del mare, presso l’isola di Citera, si nascose dietro un cespuglio di mirto; infatti il mirto compare in diverse leggende a lei dedicate, con un significato beneaugurante e di protezione divina. Per il suo legame con la femminilità questa pianta è simbolo di fecondità e di vita ricca di affetti: coronava gli sposi durante il banchetto nuziale.  L’essenza di mirto è particolarmente adatta per questo mese, che ci porta sovente problemi all’apparato respiratorio come tosse, raffreddore, sinusite, bronchite. Oltre a proprietà espettoranti, mucolitiche, antisettiche, antispasmodiche il mirto è anche un buon antireumatico e decongestionante venoso e linfatico, quindi utile per chi ha tendenza alle vene varicose, alle emorroidi, agli spasmi viscerali (dismenorrea, colon spastico), e anche per migliorare la pelle acneica e grassa. E’ un olio ben tollerato e il suo odore fresco e aromatico, che sa leggermente di eucalipto, è più delicato e meno pungente di quello di altri oli balsamici e per questo più utilizzabile anche per i bambini. Puoi usarlo per vaporizzazioni e per unzioni sul torace per favorire la risoluzione delle affezioni respiratorie stagionali, sempre diluito in olio di mandorle.