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Le alghe: un'onda di energia per rinnovarci a gennaio

Attraverso sottili membrane le alghe assorbono Sali minerali e oligoelementi, rilasciando l’ossigeno indispensabile alla sopravvivenza di ogni essere vivente. Esse rappresentano la prima manifestazione di vita del nostro pianeta, le antenate delle attuali piante terrestri. Sono particolarmente abbondanti sulle coste del Giappone, che ne è il principale consumatore su scala mondiale.

Cosa contengono: la composizione delle alghe varia secondo il periodo dell’anno e il luogo dove vivono. Attingono dal mare i loro principi costitutivi e li condensano in proporzioni diverse, a seconda della specie. Proprio come avviene nelle piante terrestri che, a seconda della tipologia, assorbono dal suolo solo gli elementi nutrienti di cui necessitano. Contengono per l’80% un plasma che si rivela straordinariamente ricco di metalli, minerali, vitamine, glucidi, protidi, grassi e persino sostanze antibiotiche.


• Minerali (25%) e oligoelementi – sono in assoluto l’alimento più ricco di Sali minerali esistente sulla terra, in particolare calcio, ferro, magnesio e sodio.
• Iodio – alcune alghe contengono molto più iodio dell’acqua di mare in quanto lo elaborano attraverso una vera e propria trasmutazione chimica.
• Vitamine del gruppo A,B,C,E – alcune alghe possiedono una quantità di vitamina B12 paragonabile a quella riscontrata nel fegato dell’uomo, vitamina E quasi della stessa quantità di quella contenuta nel germe di grano.
• Mucillagini – racchiudono principi attivi che una volta giunti nell’intestino hanno la proprietà di assorbire una grande quantità di acqua, aumentando il volume delle feci e producendo un effetto lassativo.
• Manitolo – è uno zucchero che ha un leggero effetto lassativo e stimola l’attività del fegato
• Sostanze antibiotiche – alcune alghe producono clorellina, sostanza attiva sullo staffilococco.
• Proteine – ne contengono il 25% ovvero un quarto del loro peso. Sono proteine di alta qualità in quanto contengono quasi tutti gli aminoacidi essenziali, sostanze di cui l’organismo ha bisogno e che da solo non riesce a fabbricare.


Ecco un elenco delle varie specie di alghe con le loro proprietà:
Chlorella: alga verde di acqua dolce, ricchissima di proteine; utile agli anemici, alle donne in gravidanza e durante l’allattamento. Consigliata anche nelle diete dimagranti per contrastare l’appetito. (si trova in compresse)
Spirulina: alga verde di acqua dolce più ricca di proteine della clorella(60%) ma più povera di clorofilla, contiene anche molta vit. B12. Utile ai vegetariani, agli sportivi, in caso di convalescenza, in gravidanza, durante l’allattamento, durante le diete dimagranti come integratore( si trova in compresse)
Wakame: è un’alga bruna molto ricca di ferro, magnesio, calcio e vit. Del gruppo B e C, consigliata soprattutto agli ipertesi. (si trova in polvere o in foglia)
Kombu: ha un elevato contenuto di magnesio, ferro, calcio e iodio; è utile per contrastare i processi di invecchiamento perché rigenera e ringiovanisce i tessuti. E’ raccomandata in caso di artrite, riequilibra la pressione arteriosa, previene il gozzo, limita i danni delle radiazioni (si trova in polvere e in foglia).
Fucus: notevole il contenuto di iodio e alginati, che favoriscono la capacità di assorbire la radioattività; indicata nelle diete dimagranti, favorisce la diuresi. (si trova in compresse, polvere e tintura madre).
Nori: è un’alga rossa ricchissima di proteine, vitamina B1, C e betacarotene dal quale l’organismo ricava la vitamina A; regolarizza la pressione arteriosa, utile nelle digestioni difficili e per problemi di acidità gastrica, efficace in caso di astenia e debilitazione fisica. (si trova in foglia o in fiocchi).
Agar Agar: è una gelatina ricca di ferro, usata come addensante e per la produzione di gelatine. E’ lassativa e diuretica (si trova in barrette, polvere, fiocchi). E’ lassativa, diuretica e disintossicante.


Le alghe hanno molteplici effetti benefici e rigenerano i tessuti, ci restituiscono i minerali perduti e combattono persino il dolore.
Contro dolori reumatici, cellulite e cuscinetti possiamo semplicemente inserire nella vasca da bagno un sacchettino di alghe e far scorrere l’acqua calda (36-37°) per alcuni minuti in modo che il sacchetto si impregni bene e le alghe si gonfino.
Contro i dolori reumatici: prepara un sacchetto contenente 1 cucchiaio di polvere Ficus, 50 gr. di argilla verde ventilata, olio extravergine di oliva o di mandorle dolci, q.b. Pestiamo con un mortaio le compresse di alga e aggiungiamo l’argilla e l’olio quanto basta per ottenere un impasto morbido e consistente. Applichiamo sulla parte dolorante e lasciamo in posa per 30 minuti. Sciacquiamo con doccia tiepida.
Contro la cellulite: mettiamo in un sacchetto di tela 50 gr. di fucus in polvere o 30 gr. di alghe in foglie, e della crusca a scaglie fini. Immergiamo il sacchetto in acqua a 40° e poi applichiamolo sulla parte del corpo dove è presente la cellulite lasciando agire per 30 minuti.
Contro le impurità cutanee: eccco una facile maschera ideale per pelli miste e impure. Pestiamo nel mortaio 2 compresse di spirulina, o 1 cucchiaio di polvere, insieme a dell’acqua naturale. Mischiamo il tutto fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Applichiamo e lasciamo in posa fin quando l’impacco sarà secco, sciacquiamo con acqua tiepida e stendiamo una crema sebo riequilibrante.
Le aghe non sono da usare nei bambini sotto i due anni e quando sono presenti : malattie infettive nella fase acuta, scompensi cardiaci, ipertiroidismo, eczemi umidi, affezioni cardio renali, reumatismo articolare acuto.


Altre modalità di utilizzo:
Per sovrappeso: 30 gocce di T.M di fucus, 3 volte al giorno
Contro il colesterolo: ¾ compresse al giorno di fucus
In caso di stitichezza: utilizziamo agar agar ogni giorno in fiocchi nelle zuppe o minestre
Contro i danni del fumo: 2/4 compresse al giorno di Dunaliella salina
Ipotiroidismo: 20 gocce di fucus 3 volte al dì
Resistenza muscolare: 2/4 compresse di spirulina al giorno
Aiutano chi è a dieta: 3 gr. di spirulina o di clorella a metà pomeriggio, sciolte in bocca, diminuiscono
l’apporto energetico senza aumentare l’apporto calorico.


Studi recenti hanno messo in evidenza l’attività anticancerogena delle alghe. Nel corso degli ultimi anni si è giunti alla conclusione che questi vegetali contengono notevoli quantitativi di composti anticancerogeni e che il loro consumo potrebbe spiegare in parte le notevoli differenze nel tasso di alcuni tumori riscontrate fra il Giappone e l’Occidente (seno e prostata in particolare, ma anche al colon e i tumori della pelle). Il Codex Ebers, trattato medico egizio risalente a tremilacinquecento anni fa, menziona già l’impiego di alghe per curare le donne colpite da cancro al seno. Stando infatti alle ultime ricerche le alghe sono in grado di interferire non solo con le concentrazioni di estrogeni, ma anche con lo sviluppo stesso del cancro, agendo direttamente sulle cellule tumorali. I meccanismi di tale azione anticancerogena non sono per il momento ancora molto chiari, ma pare accertato che essa dipenda in gran parte dall’elevato tenore di fuco xantina e fucoidano presenti nelle alghe: due composti che interferiscono con diversi processi essenziali alla crescita delle cellule maligne.

Temponi Daniela
(“Le ricette anticancro” di R.Béliveau e Denis Gingras-Prefazione di Umberto Veronesi)