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Le parole per dirlo - di Marie Cardinal

“Devo assolutamente ricordare e ritrovare la donna dimenticata. Più che dimenticata, dissolta. Una donna che camminava, parlava, dormiva. [...] Io sono lei. La pazza ed io abbiamo iniziato una vita nuova, piena di speranza, una vita che non potrà più essere brutta. [...] Se voglio raccontare questo passaggio, questa nascita, devo allontanarmi dalla pazza, prendere le distanze, sdoppiarmi. La vedo in una strada, ha molta fretta. So quanti sforzi sta facendo per sembrare normale, per trattenere la paura dietro lo sguardo. Me la ricordo in piedi, la testa affondata nelle spalle, triste, tutta presa dall’agitazione che sente salire dentro di sé, intenta a fare dei suoi occhi una diga. L’importante è che non si veda niente! Che non cada per terra, in mezzo alla strada, che non venga portata via dagli altri, che non la conducano in ospedale. Il solo pensiero di non essere in grado di strozzare la follia, le cui ondate sempre più grosse avrebbero finito prima o poi col rompere le dighe e straripare, la faceva tremare come una foglia.”

Il disagio invalidante, sopannominato "la cosa", si manifesta con un’emoraggia ricorrente che la terrorizza e le fa credere di essere pazza. I pareri di medici esperti le indicano come unica soluzione l’intervento chirurgico: asportare urgentemente l’utero fibromatoso. L’autrice rifiuta un approccio così drastico e invalidante ed inizia così a ricercare quali alternative potrebbero aiutarla.

Il consulto con uno psicanalista sarà la sua salvezza e per sette anni, tre volte alla settimana, attraverso un profondo viaggio interiore ricorderà gli eventi traumatici della sua infanzia : la vita in una fattoria ad Algeri, la separazione dei genitori, la tubercolosi che farà morire la sorella ed il padre, ma sopratutto il rapporto con la madre, fredda e tirannica : “Ho cominciato a parlare di mia madre e non ho più smesso fino alla fine dell’analisi. [...] Così sono riuscita a conoscere la donna che lei avrebbe voluto che fossi. Ho dovuto fare, giorno dopo giorno, la conoscenza dei suoi sforzi per fabbricare una persona perfetta secondo i suoi criteri. Ho dovuto misurare con quale forza di volontà piegava il mio corpo e il mio pensiero per costringerli a imboccare la strada che aveva scelto per me. E’ tra la donna che lei avrebbe voluto generare e me che la Cosa si è insediata. Mia madre mi aveva fuorviata e il suo lavoro era stato così perfetto, così profondo, che non ne ero conscia, non me ne rendevo più conto. Di lei ricordo soltanto di averla amata alla follia durante la mia infanzia e la mia adolescenza, poi di averla odiata e infine abbandonata volontariamente, poco prima della sua morte, che ha segnato la fine della mia analisi.”

La ricerca del significato del suo male le consentirà di comprendere l’importanza del linguaggio, di trovare “le parole per dirlo” per poter riparare le ferite inferte alla sua anima.

Un libro splendido scritto magistralmente da una grande autrice, che da sempre ho suggerito a chi ha vissuto un materno complesso. Per chi conosce il francese la lettura del testo originale risulta ancor più coinvolgente per la ricercatezza e l’eleganza del linguaggio.

Dal libro è stato tratto un film francese realizzato da José Pinheiro nel 1983.

Opere dell’Autrice in francese

Écoutez la mer (1962), prix international du premier roman
La mule de corbillard (1963)
La souricière (1965)
Cet été-là (1967)
La clé sur la porte (1972)
Les Mots pour le dire (1975)
Autrement dit (1977)
Une vie pour deux (1979)
Au pays de mes racines suivi de Au pays de Moussia (1980).
Le passé empiété (1983)
La Médée d'Euripide (théâtre) (1986) traduction
Les grands désordres (1987).
Les Pieds-Noirs (1988)
Comme si de rien n'était (1990)
Peer Gynt d'Henrik Ibsen (théâtre) (1991) traduction
Les Troyennes d'Euripide (théâtre) (1993) traduction
Les jeudis de Charles et Lula (1994)
Amour... Amours... (1998)
Oedipe à Colone de Sophocle (théâtre) (2003) traduction
L'inédit (2012) livre posthume

Opere dell’Autrice tradotte in italiano

La chiave nella porta

Ascolta il mare

Una vita per due

La chiave nella porta

I giovedì di Charles e Lula

D'ora in poi

Nel paese delle mie radici

I giovedì di Charles e Lula

Come se niente fosse

Sconvolgimenti

 

Dott. Brunetta Del Po