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La rinascita di primavera


“Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera” 

Pablo Neruda

Il termine primavera deriva dalle parole primus, cioè primo e ver, che proviene dalla radice sanscrita vas, che significa “splendere, illuminare, ardere”. La primavera è inizio, inizio di splendore.
E’ la stagione in cui dopo la quiete e il riposo invernale  la natura rinasce e sboccia, il clima è più mite, gemme e nuovi fiori si schiudono, l’erba si infoltisce, ma anche le persone respirano una nuova energia.
Astronomicamente ha inizio con l'equinozio di primavera che coincide, nel nostro emisfero, con il 20 o 21 marzo momento in cui giorno e notte sono in perfetto equilibrio e termina con il solstizio d'estate il 21 di giugno.
L’Equinozio di primavera celebra il ritorno della vita, l’ascesa della Dea dagli Inferi, la fertilità della terra, il momento dell’unione in un simbolismo cosmico, legato al risveglio della Natura; a ciò si ricollega il tema del matrimonio fra una divinità maschile, appartenente alla sfera solare, ed una femminile, legata alla Terra o alla luna. Il Dio Sole si accoppia, infatti, con la Giovane Dea Terra. Questo momento aveva un particolare valore soprattutto nel paganesimo dell’area mediterranea: venivano accesi dei fuochi rituali sulle colline e, secondo la tradizione, più a lungo rimanevano accesi, più fruttifera sarebbe stata la terra, solitamente si irrigavano i campi, mentre i Druidi, sfruttando la corrispondenza perfetta tra ore solari e ore notturne, celebravano i loro Riti.
E’ il momento della rinascita, dei nuovi progetti, è il momento in cui è possibile realizzare quei sogni che sono nati nel periodo freddo. E’ il momento adatto per aprirsi ai sentimenti e viverli nella loro totalità. 
Rinascere con la Natura e fondersi con la Madre Terra, celebrarla e gioire della Vita che sboccia e si manifesta in tutte le sue forme. 

Ma se ci sentiamo stanchi, appesantiti, con l’umore a terra c’è qualcosa che non va. Probabilmente significa che, nei mesi freddi, non abbiamo seguito i ritmi rallentati della natura come avremmo dovuto. Se gli impegni e la frenesia di tutti i giorni hanno avuto la meglio, allora è  il caso di correre ai ripari e adottare gli atteggiamenti giusti per ripulire il cervello da tutti i pensieri inutili che ci intasano. Il buio e il silenzio sono un vero e proprio elisir depurativo.

 

Per vivere al meglio la primavera e la sua possente carica energetica, è importante soprattutto liberarci dalle scorie fisiche e mentali. La depurazione è la parola d’ordine in primavera. Uno dei maggiori bisogni è quello di fare aria, fare spazio, fare pulizia. Aria nuova e fresca nei polmoni, aria nuova nelle case, nei guardaroba ma anche nei pensieri e nelle emozioni. La prima cosa da fare è senz’altro bere molta acqua: soprattutto al mattino a digiuno, lontano dai pasti e non prima di dormire, per non favorire la diuresi nelle ore notturne disturbando così il sonno. Al mattino puoi già fare un’eccellente azione depurativa semplicemente spremendo il succo di mezzo limone in un bel bicchiere di acqua tiepida, ha un effetto alcalinizzante su tutto l’organismo e, assunto regolarmente, fluidifica e purifica il sangue; con l’aggiunta di 1 cucchiaino di miele, in aprile magari di melata, ricca di minerali,  stimolerai le funzioni celebrali e darai energia psichica e fisica al tuo organismo. Tutti i succhi, o centrifugati, con frutta e verdura di stagione sono un valido coadiuvante nelle depurazioni. Possiamo anche utilizzare, a seconda della nostra predisposizione, vari rimedi naturali che favoriscono la disintossicazione del nostro organismo, per esempio il frullato di Aloe Arborescens: con la sua azione lassativa, favorisce lo smaltimento delle tossine, aiuta l’assorbimento delle sostanze nel tratto intestinale, ha un’azione antimicrobica e antivirale, stimola enormemente la produzione dei linfociti T, e di altri fattori che stanno alla base del sistema immunitario e aiuta a contrastare i numerosi problemi dell’apparato digerente (alitosi, meteorismo,colite, difficoltà gastriche, stipsi, ecc). Inoltre è ricchissima di minerali quali calcio, magnesio, sodio, potassio, ferro, zinco e vitamine quali la A, vit. E, vit.C, le vit. del gruppo B. Fate una cura ad ogni cambio stagione con il frullato d’aloe, fresco e biologico, cominciando con l’assunzione di un cucchiaino da caffè 3 volte al dì prima dei pasti per i primi giorni, e poi aumentare ad un cucchiaio da minestra 3 volte al dì sempre preferibilmente mezz’ora prima del pasto. Continuare per almeno 20 giorni. (da non usare in gravidanza, in allattamento e nella prima infanzia). Puoi avvalerti anche dell’aiuto dell’Argilla verde ventilata: è un efficace antibiotico, disintossica l’organismo, mantiene in salute l’apparato digerente, arricchisce il sangue, assorbe le radiazioni nocive, distrugge le cellule malate, rivitalizza il metabolismo, stimola le funzioni della pelle, favorisce l’eliminazione dell’acido urico e tonifica in genere. Prendi in erboristeria dell’argilla verde ventilata, alla sera poni 1 cucchiaino in una tazza d’acqua, lascia riposare e al mattino bevi l’acqua di sospensione.  Anche con i semi di lino puoi dare un aiuto al tuo intestino:  basta metterne un cucchiaino in un bicchiere d’acqua alla sera e, al mattino, bere l’acqua di sospensione; sono blandamente lassativi, e agiscono in modo delicato sulle mucose intestinali aiutando la depurazione grazie alle loro mucillagini. Puoi usare questi rimedi per almeno venti giorni consecutivi, avendo cura di adottare contemporaneamente una dieta più leggera. Bene anche tisane o decotti di tarassaco, di ortica, le radici di bardana, molto efficaci per la pelle, e di gramigna, ottimo rimedio per le vie urinarie,  che troviamo facilmente nei prati nel mese di aprile, o in erboristeria!

tisana        insalata      germogli

Dal punto di vista alimentare, per favorire la depurazione e quindi la rinascita cellulare, è fondamentale:

1)   Evitare un consumo eccessivo di carne e grassi animali per non appesantire gli organi emuntori.

2)   Evitare il pesce crudo, uova, molluschi e crostacei che possono intossicare l’intestino, infiammare la flora batterica intestinale e scatenare allergie;

3)   Ridurre fortemente il sodio per non appesantire i reni;

4)   Evitare l’assunzione di antinfiammatori, antibiotici e diuretici se non indispensabile, in quanto gravano enormemente sulla funzionalità renale e distruggono la flora batterica intestinale;

5)   Evitare il consumo di solanacee come pomodori, melanzane, patate e peperoni che favoriscono la liberazione di istamina, una sostanza fortemente allergizzante;

6)   Evitare tutte le primizie delle rosacee come fragole, pesche, albicocche, prugne;

7)   Ridurre il consumo di mele e pere.

Cosa è bene mangiare:

In questo periodo è bene mangiare il più possibile alimenti di origine vegetale, per favorire la disintossicazione e apportare al nostro organismo nutrienti ed energie nuove. Il loro elevatissimo contenuto in enzimi li rende assimilabili facilmente e rapidamente dai tessuti e digeribili senza problemi e senza alcuna controindicazione. Per tutta la primavera è bene consumare i germogli, che rivitalizzano sangue, linfa, cellule e tutti i tessuti, evitando di abbinarli ad alimenti di origine animale. Durante la germinazione i semi incrementano la quantità di vitamine, in particolare A, E e C e Sali minerali come calcio, ferro, magnesio, fosforo e potassio, anche di 1500 volte%!!! I germogli possono essere utilizzati per arricchire insalate o aggiunti sui piatti a fine cottura per favorire la digestione. E’ bene acquistare germogli biologici e certificati non-OGM. Si mangiano all’inizio del pasto conditi con poco olio evo e limone; vanno bene anche associati allo yogurt o aggiunti a fine cottura alle zuppe. In questo periodo sono molti utili  i germogli di soia e di trifoglio, quelli di crescione, ricchi di fitormoni, per assecondare l’energia carica di pollini della primavera. I semi di lino, ricchi di omega 3, sono utili per disinfiammare la mucosa intestinale; quelli di alfa alfa, o erba medica, sono un ottimo ricostituente antistanchezza primaverile e ci aiutano anche ad abbassare il colesterolo. I germogli di rucola, senape, cipolla e ravanello disintossicano le vie urinarie e favoriscono l’eliminazione dei ristagni e degli edemi, i germogli di finocchio proteggono la mucosa gastrica e quelli di cavolo rosso rinforzano le difese immunitarie. Tra i germogli anche quelli dei cereali come l’avena, ricca di proteine, fosforo, carboidrati, magnesio e vitamine dall’effetto diuretico e leggermente lassativo e quelli di  miglio, che danno tono a pelle, capelli e unghie.

Tra i legumi, proviamo a consumare i lupini, un’ottima alternativa alla carne in quanto molto ricchi di proteine, sono molto indicati in tutti i casi di stanchezza e debolezza muscolare. Hanno poche calorie e ricchissimi di fibre, minerali essenziali, e vit. A, B e C e sono molto più digeribili di altri legumi. Usateli anche come snack spezza fame, aggiunti alle insalate o come contorno insieme alle olive, o per farne delle polpette leggere. Dai lupini si ricava anche una farina leggera ma molto nutriente e ricca di proteine da utilizzare per preparare prodotti da forno, biscotti ecc. Anche le lenticchie rosse decorticate sono più leggere rispetto alle normali lenticchie ed hanno meno fibre e sono più sgonfianti.

Tra i vegetali più adatti vi sono senz’altro sedano, crescione, prezzemolo, puntarelle, carote, asparagi e tarassaco. Il tarassaco soprattutto è una vera e propria medicina; molto nota è la sua azione drenante epatica e renale, ha proprietà depurative, diuretiche e leggermente lassative, il suo utilizzo rende la pelle più luminosa; stimola la secrezione di tutte le ghiandole dell’apparato digerente, facilita la digestione, aumenta la produzione di saliva e succhi gastrici, stimola la secrezione biliare, decongestionando il fegato. Si può consumare crudo in insalata o lessato e, in questo caso, non buttate l’acqua di cottura ma usatela x cuocere la pasta; inoltre si può assumere come succo fresco, spremendo o triturando foglie e radici e consumando due o tre cucchiai prima di ogni pasto. In alternativa preparate un decotto mettendo due cucchiai di radici tritate in ½ litro di acqua fredda, si bolle x 10 min., quindi si filtra e si dolcifica con miele: da bere almeno per due settimane. Anche la cicoria selvatica è un’erba dei prati molto ricca di principi amari che drenano fegato, reni ed intestino. Se non la possiamo cogliere nei prati possiamo consumare le varietà coltivate quali catalogna, scarola, cicoria riccia, insalata belga o indivia e il radicchio. Ad aprile si trovano già le prime zucchine ricche di Sali minerali, fibre e molta acqua, con poco sodio e molto potassio che le rende diuretiche: scegliamole di colore scuro, più ricche di clorofilla. Possiamo consumare in questo mese i Fiori di zucca, che hanno proprietà diuretiche, vit. A e C e fitormoni dall’azione energizzante, ricostituente e tonificante, sono ricchi di betacarotene e acido folico preziosi anche per la salute della pelle. Un’antica abitudine alimentare da assumere nei mesi centrali della primavera consiste nel consumo quotidiano di corolle di fiori. Molte sono le specie di fiori commestibili come rosa, crisantemo, lavanda, fiori di acacia, viola, primula, calendula, fiori di malva, margheritine, gelsomino, ibisco: con loro ripopoliamo di luce i nostri tessuti e facciamo fiorire la primavera dentro di noi. In generale tutti i fiori hanno proprietà detossinanti, le corolle infatti disintossicano e depurano in profondità tutti i tessuti; molte ricerche hanno evidenziato come i fiori aumentino la capacità di concentrazione e attenzione del cervello, combattano il colesterolo cattivo, rafforzino il fegato e depurino il sangue. Si consumano sempre crudi nelle insalate, dopo un lavaggio molto delicato, o aggiunti alle zuppe o nei risotti, all’ultimo momento. L’asparago è l’ortaggio di aprile per eccellenza, ed è ottimo per la depurazione renale, contengono minerali preziosi per il benessere di ossa e cartilagini; si cuociono al vapore e si condiscono con un filo d’olio e limone o se ne fanno delle creme vellutate. Tra i cereali possiamo consumare in primavera il miglio, un ottimo ricostituente utile x la salute di capelli, unghie, pelle e naturalmente privo di glutine, ma anche l’orzo per la sua natura rinfrescante, diuretica e lassativa: molto indicato nei disturbi urinari, a livello mentale porta pace e calma.

Tra le bevande consumiamo ora tè verde, in particolar modo la varietà Bancha, un tè verde giapponese privo di caffeina ma ricco di ferro, calcio e vit. A: aiuta a rafforzare l’organismo, alcalinizza il sangue ed è un ottimo alleato nelle diete depurative. Meglio berlo al mattino a digiuno per un effetto drenante o al pomeriggio se vogliamo ridurre i cuscinetti di adipe; per potenziarne le virtù antiossidanti possiamo abbinarlo a una fetta di limone.

Con l’arrivo dei primi caldi è anche importante alimentare la giusta flora batterica intestinale con il consumo di yogurt, adatto anche agli intolleranti al lattosio: richiede solo 1 ora di digestione ed è ricco di vit. B, acido pantotenico, PP, e batteri lattici vivi, per questo non andrebbe mai mescolato con pietanze o bevande calde. Tra la frutta ottimo è il kiwi, un drenante e lassativo naturale che ci aiuta a smaltire le scorie e ad eliminare la fame nervosa, rafforza il sistema immunitario in inverno e depura in primavera, in quanto è disponibile x molti mesi all’anno.

Tra i colori indossiamo il Verde, colore che si colloca nel centro tra i colori freddi dell’inverno e i colori caldi dell’estate. Simbolo della natura, del rinnovamento e della rigenerazione, esso è un autentico riequilibratore di tutte le funzioni organiche, calmante e rilassante della mente, seda l’ansia, la tachicardia, l’insonnia ed è utile in tutte le malattie croniche e cardiocircolatorie. Anche il Turchese, frutto della fusione di verde e azzurro ha un’importante azione depurativa e rilassante: indicato soprattutto per le persone iperattive, stimola il sistema immunitario e favorisce la rigenerazione della pelle. Il Rosa, infine può aiutare ad ammorbidire le tensioni e favorire le relazioni umane, riportando serenità, fiducia e ottimismo dopo l’inverno.

Utilizziamo l’Olio essenziale di Noce moscata, per risvegliare il sistema muscolare intorpidito dal lungo inverno. (mettine 8 gocce in 250 ml. di olio di arnica o calendula e massaggiamo i muscoli giù di tono e, per gli sportivi, le zone dolenti, o per preparare i muscoli prima dell’attività sportiva). La noce moscata stimola in generale la digestione; a livello mentale potenzia la concentrazione e la memoria; a livello psichico è adatto a persone apatiche, che vivono nella noia e aiuta a ritrovare la gioia di vivere. Non eccedere nell’uso. L’olio di legno di rosa è invece molto adatto alle donne che, in questo periodo, complici le fluttuazioni ormonali, attraversano momenti di debolezza, sonnolenza e calo della libido. Il suo aroma tonifica il sistema neuroendocrino, riequilibra lo stato emotivo e rafforza la fiducia in se stessi. Utile in casi di ansia di ansia da anticipazione, il timore causato da un evento che deve compiersi; è calmante e rassicurante per le persone disturbate da atmosfere negative di luoghi e ambienti, o a chi si pone obiettivi troppo alti inseguendo un ideale di perfezione. Olio di Noce moscata e di legno di Rosa risvegliano tutti i tessuti con un effetto ricostituente e antistress. Anche l’Olio essenziale di Cipresso è indicato in questo periodo: è un tonificante della circolazione venosa, adatto alla dilatazione venosa e capillare degli arti inferiori; a livello psichico rafforza e libera l’energia interiore bloccata, in momenti di cambiamento della vita.

Daniela Temponi

Brunetta Del Po