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Sensibilità al glutine

Per chi soffre di “sensibilità al glutine” molti sono i cereali consentiti, anche se va detto che al giorno d’oggi troviamo il glutine non solo in alcuni cereali e loro derivati, ma anche in moltissimi alimenti insospettabili e anche in alcuni farmaci e integratori.


Si trova anche in salumi, salsicce, insaccati, conserve di carne e carne in scatola, hamburger e omogeneizzati, piatti pronti in genere, uova e latte in polvere, surimi, frutta candita, bevande solubili (caffè, ginseng, cacao), cioccolato con cereali, curry e altre miscele di spezie, mix di cereali e legumi e tanti altri.

La sensibilità al glutine non celiaca è un disturbo di recente definizione: spesso si manifesta in chi da tempo mangia troppo e male e consuma più volte al giorno pane, pasta, pizza e tutti i cibi ricchi di questa sostanza.

Per ritrovare la salute e il benessere si adotta un’alimentazione quotidiana “aglutinata” per un certo periodo di tempo, valutando con un esperto come reintrodurre il glutine gradatamente. Contemporaneamente si dovrà anche riequilibrare il proprio modo di mangiare e il proprio stile di vita.

Tra i cereali naturalmente privi di glutine ci sono tutti i tipi di riso, il mais, il miglio ma anche degli pseudocereali molto validi e buoni, come il grano saraceno, la quinoa e l’amaranto.

Anche l’avena può essere consumata, ma con qualche attenzione in più.