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Con i fiori di campo attivi la rinascita di primavera

I primi fiorellini di campo sono le timide avvisaglie della primavera.

Ma sappiamo anche che queste piccole corolle hanno tutte proprietà depurative e disintossicanti? Alcuni dei fiori che vediamo nei campi possono essere inseriti nella nostra alimentazione quotidiana, per esempio aggiunti nelle insalate, a patto che siano quelli che crescono spontanei nei prati e lontani da luoghi troppo inquinati.
I fiori sono pieni di forze vitali preziose contro l’apatia e utili per stimolare la rigenerazione cellulare.

La “pratolina”, per esempio, ha virtù emollienti, protegge le mucose e ne elimina le infiammazioni, dà sollievo agli occhi irritati. Per alleviare l’irritazione causata da sole e vento degli occhi fai macerare 1 cucchiaio abbondante di fiori in 100 ml di acqua fredda per 24 ore; filtra e usa l’acqua x bagni oculari mattina e sera.

La “primula” è utile in caso di tosse secca, bronchite e raffreddore (da evitare in gravidanza e agli allergici all’aspirina): fai bollire per 5 min. in 250 ml. di acqua due cucchiai di fiori freschi spezzettati, fai riposare 10 minuti, filtra e bevine 2 tazze al dì.

La “violetta di campo” favorisce l’eliminazione delle tossine attraverso la pelle (no a chi soffre di couperose e agli allergici all’aspirina); combatte eczemi, dermatiti e arrossamenti tipici di marzo. Per gli eczemi e arrossamenti schiaccia 3 manciate di violette in un mortaio e inumidisci con un po' di acqua bollente. Poni poi il composto tra due garze e applica sulla zona interessata x 10 min. ogni giorno fino a scomparsa dei sintomi.