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Lasciare il passato nel passato - tecniche di auto-aiuto nell'EMDR di Francine Shapiro

“La domanda da porsi è: quanto sono pervasivi i sentimenti e quanto durano? Vale a dire, la tristezza, la rabbia, l’angoscia, il senso di solitudine, la timidezza e così via sono sentimenti temporanei e dovuti a un motivo evidente e valido oppure sono l’acqua in cui sono quasi sempre immerso?...Per risolvere questo dilemma, può esserci d’aiuto notare quanto spesso e dove ci accorgiamo di essere bloccati”.

Lasciare il passato nel passato-tecniche di auto-aiuto nell’EMDR-, da poco pubblicato da Astrolabio (ottobre 2013), è l’ultimo lavoro di Francine Shapiro, psicologa statunitense, nota per aver sviluppato la terapia EMDR che nel 2002 le ha fruttato il premio internazionale International Sigmund Freud Award for Psychotherapy della città di Vienna e dell'associazione internazionale di psicologi World Council for Psychotherapy.
Il testo si propone come un manuale d’auto-aiuto insegnando l’applicazione di alcune tecniche dell’EMDR, anche se i contenuti offrono molto più di quanto ci si possa aspettare.
Pur affrontando un argomento complesso come quello della sofferenza umana, l’autrice riesce a fornire spiegazioni ed esempi accompagnandoci in un percorso di miglioramento attraverso soluzioni pratiche e comprensibili per tutti.
Partendo dal presupposto che “il tempo non guarisce tutte le ferite” mostra come gli eventi traumatici non adeguatamente rielaborati, possano bloccarsi nel cervello, sopraffare il sistema di elaborazione adattiva dell'informazione provocando a distanza di anni, le stesse emozioni dolorose vissute nel passato. Rabbia, paura, tristezza, ansia, insicurezza fanno parte della vita ma quando non capiamo perché le stiamo sperimentando e
ci sentiamo limitati da esse, dobbiamo imparare a chiederci quali esperienze immagazzinate nel nostro cervello le hanno causate. I ricordi non elaborati producono questi sentimenti facendoci distorcere la percezione della realtà.
La patologia in questo approccio è considerata come informazione disfunzionale, mentre la salute mentale è definita come un equilibrio tra ricordi positivi, da un lato, ed esperienze negative correttamente rielaborate, dall'altro.

“La tecnica EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) tiene dunque conto di tutti gli aspetti di un'esperienza stressante o traumatica, cognitivi, emotivi, comportamentali e neurofisiologici, utilizzando i movimenti
oculari o altre forme di stimolazione bilaterale allo scopo di ristabilire l'equilibrio eccitatorio/inibitorio, migliorando così la comunicazione tra gli emisferi cerebrali”.

Bibliografia

Shapiro, F (2001) Eye Movement Desensitization and Reprocessing: Basic Principles, Protocols, and Procedures. Guildford Press (EMDR. Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso movimenti oculari , The McGraw-Hill Companies)
Shapiro, F (2002) (ed) EMDR as an Integrative Psychotherapy Approach: Experts of Diverse Orientations Explore the Paradigm Prism. APA
Shapiro, F & Forrest, M S (2004) EMDR: The Breakthrough Therapy for Overcoming Anxiety, Stress and Trauma . Basic books. (EMDR. Una terapia innovativa per il superamento dell'ansia, dello stress e dei disturbi di
origine traumatica, Astrolabio Ubaldini)
Shapiro, F (2007) Handbook of EMDR and Family Therapy Processes.Wiley (Manuale di EMDR e terapia familiare. (2011) Edizioni Ferrari Sinibaldi)

 

Dott. Brunetta Del Po

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